La popolazione ladina della Val di Fassa è stata direttamente coinvolta nel primo conflitto mondiale con l'arruolamento nell'esercito austo-ungarico di tutti gli uomini allora abili, inviati poi a combattere sul fronte orientale, e con il passaggio dello stesso fronte di guerra sulle montagne circostanti la valle.
In quel conflitto hanno perso la vita soldati fassani che oggi riposano nei cimiteri di guerra ripristinati dalla Croce Nera austriaca in Ucraina. La Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, Assessorato per le minoranze linguistiche, ha voluto ricordare le vittime di quella guerra attraverso la posa di un'opera scultorea che ho realizzato in collaborazione con l'amico artista Claus Soraperra.
Om, la vera enrujemea la memoria
nos desche sasc ciavé sù da sia tera
se tacon te n fil che ne tegn adum tel dolor
e l'identità ententa tel se n jir,
pian pian se desfanta.
Doman
portaron la tera
che n'é restà sot ite i ciuzé,
alò, olache nos angern sion ponté demez.
Claus Soraperra
Cimitero militare di Santa Giuliana
Vigo di Fassa (TN)
Ferro, pietra, acciaio,vetro e acrilico
193 cm x 120 cm x 10 cm