TRENTINO 7 luglio 2010

L'articolo, a cura della giornalista Elisa Salvi del Trentino, è una breve intervista in cui parlo del mio blog.

CON MANUEL RIZ IL BLOG E' ARTE
Dopo scultura e fumetto nuova forma espressiva

Incuriosite, perplesse, interessate. Quattro “faceres” (maschere di legno), come le protagoniste di una storia, accolgono il visitatore. E basta spostare appena il cursore verso il basso per entrare nel mondo di “manuelriz.blogspot.com”, il nuovo blog di Manuel Riz. È questa l’ultima “opera” dell’artista trentenne di Canazei che, dopo aver usato il linguaggio della scultura e principalmente del fumetto (ogni settimana il periodico “Usc di Ladins” pubblica una sua striscia), ora si esprime con l’idioma più rappresentativo della contemporaneità. Non abbandona però la satira e quel modo ironico di guardare alla vita.
Nel blog si ride e si riflette tra vignette sull’attualità e la politica nazionale e locale, si osservano alcune opere di Riz, esposte nel corso degli ultimi anni in diversi allestimenti, e si resta rapiti dalla delicata animazione, dal titolo “Il collo lungo”, di Maria Pezzedi fidanzata di Riz. Ma non solo, il blog permette un viaggio virtuale nei siti di altri artisti molto interessanti amici del fumettista fassano: Aron Demetz, Stefano Turconi, Marco Tonus, solo per citarne alcuni. «Molti artisti - spiega Riz - da anni mi consigliavano di aprire un blog. Così da qualche giorno l’ho fatto. È una sorta di vetrina delle mie opere, un modo diretto e privo di filtri per esprimermi e farmi conoscere». Manuel si è costruito il blog tutto da solo. «Nella rete - racconta - sono disponibili diversi format. Io ho scelto quello che più si adattava alle mie esigenze e l’ho riempito di “contenuti”: immagini, disegni, fotografie e testi». Con la crisi dell’editoria e la scarsa possibilità per gli artisti di avere l’opportunità, a bassi costi, di esporre le proprie opere, la Rete rappresenta uno spazio importante. «In Internet - precisa Riz - non si deve scendere a “compromessi” con nessuna linea editoriale o con finalità prettamente commerciali. È una grande libertà che va utilizzata con intelligenza e nel rispetto del navigatore». Da sottolineare anche l’uso del ladino di cui Riz ha fatto un segno distintivo. «L’identità ladina - sostiene - per me è un elemento di forza, un modo originale per distinguermi dagli altri. Ho inserito frasi in fassano, facilmente comprensibili, perché attraverso i miei fumetti parlo spesso della Val di Fassa».