TRENTINO 18.6.2012

L'articolo a cura della giornalista Elisa Salvi del Trentino, parla della presentazione della art-performance nella stalla: VACCANZA.

A CANAZEI SPUNTA LA "VACCANZA"
La stalla diventa galleria d'arte: ecco la sfida di Manuel Riz e Claus Soraperra

Il contesto, l’aspetto, l’odore che si respira sono autentici: non c’è dubbio è una stalla. Ma l’indizio, un “bucranio” giallo fosforescente, appeso a fianco all’ingresso è preludio della sorpresa: la “stala de Begnamin tic” (Stalla di Beniamino “Tic” Soracreppa) a Gries di Canazei, dal 15 giugno, ha cambiato destinazione ed è diventata “Vaccanza”, galleria d’arte.
La nuova permanente che nel nome anticipa i contenuti, ovvero un confronto artistico tra passato contadino e presente turistico della valle, è stata presentata, nell’assolato venerdì pomeriggio sui prati dello storico manufatto rurale, da Manuel Riz e Claus Soraperra, autori dell’installazione, e da Martino Soracreppa, proprietario dell’edificio.
I tre hanno inaugurato lo spazio, con una performance quasi teatrale, per vivacità e allegria, di fronte a una quarantina d’invitati tra amici, artisti fassani e non, e ospiti illustri quali Michil Costa, tutti con al collo un biglietto-skipass d’entrata.
«Allestire una mostra in una stalla - ha affermato Soraperra - è una sfida, una provocazione al raffronto tra ciò che era e ciò che è adesso la valle. Un passato vicino a noi, perché qui io e Martino da bambini giocavamo ai pastori, rotolandoci nel fieno, “disturbando” le vacche e Beniamino (zio, scomparso, di Martino) nelle sue faccende di contadino. Oggi in questa stalla, da dove dieci anni fa sono uscite le ultime mucche di Canazei, siamo entrati con i colori realizzando qualcosa mai fatto prima».
In effetti una stalla, con struttura e arredi canonici e pervasa da un odore acre di bestie, fieno e letame, ma con le pareti decorate da coloratissimi crani e corna d’animale, vacche che sciano o consumano piatti di spaghetti, scritte in ladino, ritratti e perfino un minotauro fasciato come una mummia e munito di falce e martello, in Val di Fassa (e non solo) non si era mai vista prima. È questo il frutto dell’unione d’intuiti della coppia d’artisti di Canazei - Riz fumettista e Soraperra pittore e poeta, entrambi docenti d’arte - capaci, negli ultimi anni, delle opere più interessanti della valle. Un’avanguardia la loro (per spinta propositiva al futuro) che sa fare i conti con un passato che non è altro che la loro infanzia. Un tempo e una cultura da misurare con il presente, dai ritmi veloci e perciò difficili da interpretare.
Nella “Vaccanza” sono ben amalgamati il guizzo illuminante di Riz e la profondità poetica di Soraperra che dedicano questo nuovo spazio d’arte agli amici e alla comunità. Una galleria dall’apertura variabile (per lo più contattando gli artisti). E anche quest’aspetto è parte integrante dell’installazione.