QUI BASSA ATESINA 17.10.2019


L'articolo della rivista Qui Bassa Atesina, parla della mostra Unterl@ndia, presso il Kunstforum Unterland di Neumarkt/Egna.

Unterl@ndia con l'artista Manuel Riz
Dal 26 ottobre al 9 novembre il Kunstforum Unterland presenta una mostra dell'artista Manuel Riz. Il progetto ha l'obiettivo di far riflettere il visitatore, rendendolo a sua volta partecipe all'interno di un percorso espositivo diviso in tre sezioni (Weinstrasse, gasthof, Familie Pixel), su come gli effetti della globalizzazione ricadono e influenzano sempre più la società e le comunità periferiche, mettendo talvolta in discussione gli equilibri della popolazione autoctona, creatisi nei secoli precedenti.
Weinstrasse
Il primo spazio dell'esposizione affronta il tema della produzione enogastronomica locale, che è diventata uno dei richiami turistico-culturali fra i più rinomati del territorio della Bassa Atesina, ovvero la Weinstrasse. Attraverso la presenza di bottiglie di vino e cartelli stradali adeguatamente rielaborati, l'intenzione è quella di sollevare in maniera ironica la discordanza delle parole Wein+Strasse, laddove nella realtà quotidiana il concetto di vino/strada contrasta con le norme di legge nazionali che sanzionano la guida in stato di ebbrezza.

Gasthof
La seconda sala è dedicata al flusso migratorio di richiedenti asilo ma non solo, che è in corso nella nostra regione da alcuni anni a questa parte. In molti comuni che hanno aderito al progetto SPRAR, il problema dell'accettazione o del conflitto fra indigeni e migranti, ha dimostrato talvolta un "nervo scoperto" all'interno di una società molto spesso dedita al volontariato, ossequiosa per la radicata fede cattolica e politicamente corretta nelle apparenze, ma che si è ritrovata impreparata all'arrivo del "diverso", andando a scardinare le fragili certezze e gli equilibri di una società "sviluppata" che, fino a quel momento, si riteneva indenne dai movimenti globali di rifugiati in fuga da guerre lontane. "Gasthof" evidenzia il fatto che i flussi migratori hanno protato nuova forza lavoro anche nelle aree suburbane dove le mansioni, che la popolazione locale rinuncia ormai di svolgere, vengono occupate da lavoratori extracomunitari che familiarizzando con il nuovo ambiente, si inseriscono gradualmente nella società.

Familie Pixel
telefonini, computer e tablet filtrano sempre più i rapporti interpersonali. Anche in qualsiasi nucleo familiare la presenza di questi nuovi media sostituisce quella forma di dialogo e di oralità che si instaurava un tempo attorno ad un tavolo, disgregando sempre più il dialogo all'interno della famiglia. Di qui l'idea di riservare la terza sala della mostra al tema della famiglia contemporanea, facebdo emergere la condizione di una socialità artificiale che avviene al di fuori delle mura domenstiche, ma che in realtà esprime una condizione di estrema solitudine dell'uomo contemporaneo.