Il giorno del concerto di Vinicio Capossela a Trento è apparso sul quotidiano Trentino questo suo scritto in cui racconta di San Nicola, della ritualità invernale dei Krampus e del suo Show serale.
Dalla notte del 5 dicembre il viaggio di "marinai profeti e balene" viene accompagnato dal santo Nicola, o san Nicolò come viene chiamato al nordest, protettore di naviganti, scolari, ragazze da marito e vittime dei propri errori. Ma soprattutto primo portatore di doni che nel medioevo arrivava in testa a un corteo di esseri mostruosi e selvatici (fra questi i Krampus ma non solo), e festeggiato con feste dei folli, in cui veniva sovvertito l'ordine sociale, e gli ultimi diventano i primi e primi gli ultimi.
Queste feste erano riti liberatori, ritualità dell'inverno in cui le creature del mondo di sotto venivano tra i vivi, profittando di quel crepaccio aperto dalla transizione del vecchio anno nel nuovo.
Anche noi, oggi, 12 dicembre, a Trento avremo miracolosamente l'occasione di ospitare un vero gruppo di Krampus fuoriusciti dalla notte, e di procurargli un incontro con un gruppo di mammutones, boes e altre maschere dell'ancestralità sarda, già apportata nel nostro concerto dal gruppo "donne sarde di actores Alidos". Il clangore dei campanacci di queste straordinarie creature della tradizione del mediterraneo, si unirà e allontanerà gli spiriti del mondo di sotto nella notte che precede la venuta di santa Lucia.
Il nostro portatore di doni, il mago Christopher "Nikolas" Wonder, verrà specialmente accompagnato da un gruppo di Krampus, in modo che tutti si possa comprendere l'antico motto "ti se simpatico comme un Krampus nee mutande". Doni, carbone e legnate per tutti i convenuti che riceveranno all'ingresso il santino di santo Nicola che ammonisce:"Fate attenzione a quello che desiderate, capace che poi, magari si avvera". Io qualche giorno fa avevo desiderato di incontrare un gruppo di Krampus, con un diavolo nascosto fra di loro. Eccomi accontentato. E anche voi, spero.
Vinicio Capossela
