TRENTINO 30.5.2013

Questa intervista a cura della giornalista Elisa Salvi del Trentino, parla della mia selezione alla 27° Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte di Tolentino.

MANUEL RIZ IN FINALE A TOLENTINO
L'artista fassano supera quasi 900 concorrenti e ora affronta il voto in rete
Ha superato 894 concorrenti ed è tra i 6 finalisti della "27ª Biennale Internazionale dell'umorismo nell'arte", a Tolentino dall'11 luglio al 6 ottobre 2013. Questo è l'ennesimo successo di Manuel Riz, artista a tutto tondo di Canazei, noto ai più per la striscia di fumetti pubblicati nel settimanale “La Usc di ladins”. Ma se una giuria d'esperti ha selezionato le migliori 6 tra le 900 proposte (arrivate da 55 Paesi), che rispondono al tema del concorso lanciato dalla Biennale "O combatti o scappi (oppure ridi)", come accade spesso in epoca "social", ora la scelta del vincitore, è affidata ai click dei visitatori della rete. Così c'è tempo fino al 14 giugno per sostenere (votando sul sito: www.biennaleumorismo.it) il fumettista fassano e la sua "The Conquest": stencil su cartoncino (70x80 cm) che raffigura un pagliaccio appeso a un'asta retta dai soldati americani di una nota immagine del 1945. Riz non è nuovo a questa biennale per artisti capaci di far riflettere con un sorriso, infatti ha già ottenuto due premi straordinari, nel 2001 e nel 2003, in entrambi i casi sculture.
Perchè ha scelto di partecipare a dieci anni dall'ultimo riconoscimento?
Non vi prendevo parte da tempo perché la Biennale ha eliminato le sezioni, (caricatura, tema monografico, libero etc.) che preferivo, e lasciato il tema unico. Quello di quest'anno, a dir la verità, all'inizio non mi ispirava per niente. Mi pareva "cervellotico" e ho lasciato perdere per mesi il bando di concorso. Poi, un bel giorno: "bum!". Mi è apparsa l'idea e ho iniziato a lavorare giorno e notte allo stencil anche perché mancavano pochi giorni alla scadenza.
Da dove è arrivata l'ispirazione?
Da uno scatto che è una sorta di "icona" della fotografia, ma pure della storia e della cultura americana e non solo. È la foto dei sei marines che piantano la bandiera (premiata con il premio Pulitzer) realizzata da Joe Rosenthal il 23 febbraio 1945 sulla cima del monte Suribachi, conquistato pochi giorni dopo lo sbarco nell'isola di Iwo Jima. Il possesso dell'isola fu simbolicamente importante perché era il primo territorio del Giappone su cui gli americani erano riusciti a mettere piede, anche se la guerra durò sino all'agosto terminando con i due bombardamenti atomici. L'altro personaggio presente, che "sostituisce" la bandiera americana, è il clown, che si adattava bene al tema di quest'anno, ma ovviamente non ho scelto un clown a caso....
C'è un messaggio "forte" nell'opera che spera conquisti il "pubblico della rete"?
Ho realizzato lo stencil perché l'idea iniziale, immaginata nel famoso "bum!", aveva varie chiavi di lettura. Lascio alle persone l'interpretazione, non mi va di "spiegare"quello che "forse" vorrei dire, mi piace che l'arte crei domande piuttosto che dare "rizposte”.
Conosce gli altri finalisti in gara che propongono opere diverse, da video, a disegni a matita o china, a sculture in terracotta?
Conosce gli altri finalisti in gara che propongono opere diverse, da video, a disegni a matita o china, a sculture in terracotta?
C'è un'opera, oltre a "The Conquest", che le piace?
Sì, ma non dirò mai quale".
Qual'è il premio in caso di vittoria?
Una personale alla "Biennale internazionale dell'umorismo" del 2015 e un premio in denaro.